15/02/2021 - Eva Serio
Il mondo è bello perché è vario. Ogni unione ha una storia a sé e ogni persona è fatta in un modo.
Eppure, da una ricerca effettuata dal sito immobiliare.it, è emerso che la maggior parte delle coppie conviventi (sposati e non) desiderano qualche metro quadro in più all’interno della propria abitazione.
Forse complici i numerosi lockdown, lo stare insieme forzatamente per giornate intere ha accentuato la voglia di avere più spazi per sé all’interno delle mura domestiche.
Un altro fattore scatenante è stato lo smart working. Un angolo studio o una propria scrivania sono diventati indispensabili in ogni abitazione, soprattutto se entrambi lavorano a casa seguendo gli stessi orari.
Inoltre la ricerca ha riscontrato che le case delle coppie in Italia si sono rivelate inadeguate soprattutto per quanto riguarda lo spazio dove svolgere la vita di tutti i giorni.
Ciò significa turni per andare in bagno se ce n’è solo uno, un uso più intensivo della cucina, la voglia di avere un terrazzo o un balcone per prendere una boccata di aria fresca o semplicemente fumare una sigaretta per godersi un po’ di relax.
A questo punto la domanda sorge spontanea: come nasce l’amore per una casa?
Secondo una ricerca effettuata dal portale casa.it a quanto pare il colpo di fulmine è molto diffuso.
La prima caratteristica che attrae in una casa è la luce. Più la casa è illuminata, più ci sarà la possibilità di innamorarsi a prima vista.
Seguono lo spazio, gli ambienti esterni (balcone, terrazzo, patio), giardino e caminetto.
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E, stanne certo, il colpo di fulmine sarà lì anche per te!