17/07/2022 - Eva Serio
In uno studio pubblicato sulla rivista Sustainability, coordinato dai ricercatori dall'Istituto per la bioeconomia del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Ibe) con il contributo di Ispra, è stata indagata la variazione del valore immobiliare degli edifici residenziali in una città storica italiana (Firenze) in funzione delle anomalie termiche superficiali estive. Aspetto fin ora trascurato da questo genere di ricerche, che si sono sempre soffermate solo suoi cambiamenti climatici, tra cui tempeste, innalzamento del livello del mare, inondazioni, incendi.
In Europa il mercato immobiliare alberghiero ha chiuso il 2021 con un fatturato di 21,2 miliardi di euro e si prevede un rialzo a 26,6 miliardi nel 2022. Trend confermato anche in Italia con un fatturato 2021 di 2,5 miliardi di euro che si prevede in aumento nel 2022 a 3,1 miliardi. Sono questi alcuni dei dati dal Rapporto 2022 sul mercato immobiliare alberghiero, presentato a Milano nel corso di Hospitality Forum 2022, organizzato da Castello SGR (uno dei più importanti investitori in questo segmento) e Scenari Immobiliari.
Un albero piantato a passo Campolongo per chi, durante il suo soggiorno a Corvara, non tocca l'auto per tre giorni e una notte gratis in albergo per chi non la usa per sei giorni: è questa l'iniziativa dell'hotel La Perla per ridurre il traffico sulle strade delle Dolomiti. Chi fa il check in nell'hotel La Perla viene invitato a lasciare le chiavi dell'auto. Se l'ospite accetta, troverà l'auto parcheggiata infiocchettata con un grande nastro verde.
Crescono gli acquisti residenziali a Napoli. Nei primi sei mesi del 2022, i giudizi degli operatori intervistati - spiegano da Nomisma - confermano il ritrovato interesse della domanda di acquisto in tutte le zone del napoletano. Volano anche gli affitti “un settore che sembra aver beneficiato, nella prima parte del 2022, del maggior dinamismo della domanda, interessata sia al centro città che alle zone semicentrali e periferiche”.
Il regime per il fotovoltaico agricolo, valido fino al 30 giugno 2026, ha l’obiettivo di incoraggiare gli investimenti delle imprese agricole, agroalimentari e agroindustriali nelle energie rinnovabili, che gioveranno sia alla competitività del settore che al clima, contribuendo agli obiettivi strategici del Green Deal europeo.